Illuminazione a LED
Dal 35% al 90% in meno rispetto alle tecnologie tradizionali.
L’illuminazione a LED (Light Emittind Diode) rappresenta una delle più importanti novità tecnologiche nel campo del risparmio energetico negli ultimi anni. L’utilizzo dei diodi come fonte luminosa consente risparmi dal 35% al 90% in meno rispetto alle tecnologie tradizionali.
Gli investimenti necessari per adottare questa tecnologia sono ripagati dal risparmio energetico ottenuto in periodi mediamente brevi.
Dopo anni di utilizzo come mero componente elettronico, il LED ha trovato un più ampio utilizzo come fonte luminosa con l’evolversi delle tecnologie e dei materiali, fino a diventare, negli ultimi anni, la tecnologia protagonista assoluta nella ricerca del risparmio energetico nell’illuminazione di qualsiasi ambiente.
Ciò è dovuto ad alcune caratteristiche peculiari che lo contraddistinguono:
l’ottimo rapporto fra il grado di illuminazione offerto e la potenza impiagata (lumen/W);
Il minore impatto energetico (minore costo della bolletta per il Cliente) con conseguente minore impatto ambientale dato dai minori consumi di elettricità utilizzata a parità di effetto luminoso;
l’ampia gamma di colori e di temperature di colore offerta, tale da soddisfare le esigenze di qualsiasi ambiente indoor e outdoor;
la lunga durata offerta, che in altre parole significa minore frequenza di sostituzione e minori costi di manutenzione
la grande versatilità e completezza di utilizzo: dall’industriale, al domestico, allo stradale, ai giardini, alle architetture complesse alle opere d’arte, etc.
L’importanza della tecnologia dei LED e dell’impatto positivo che essa riveste sull’economia e sull’ambiente, ma ancora di più le nuove tecniche di trattamento dei materiali necessari per la loro costruzione ed in particolare l’invenzione del LED a luce blu, sono stati gli elementi che hanno portato l’Accademmia Reale delle Scienze di Svezia ad attribuire ad Akasaki, Amano e Nakamura, il Nobel per la Fisica nel 2014.
L’invenzione del LED ad emissione di luce blu era l’ultimo passo necessario per ottenere il bianco brillante utile per l’illuminazione di vaste aree che da sola costituisce circa un quarto del consumo energetico mondiale.
Il LED, costituito da differenti strati di materiali semiconduttori, riesce a convertire in luce una porzione maggiore di energia rispetto ad altre tecnologie, che, in proporzione, la convertono di più in calore.
Se misuriamo in quanto flusso luminoso (lumen) si riesca a convertire una unità di potenza in ingresso (W) con la tecnologia LED e lo compariamo con altre tecnologie più o meno antiche o moderne, ci rendiamo conto di quanto questa invenzione sia realmente dirompente e rivoluzionaria in termini di impatto sui consumi energetici e sulla riduzione dell’impatto ambientale dell’illuminazione.